Dopo una partenza c'è chi resiste
alla terra, intatta polvere;
chi scava è sepolto dall’assenza
avido si riempie, cime e distanze,
e torna a svuotarsi,
trattiene il respiro nella mano
soffia via pezzi di muro,
fino a svestire i pensieri dalla gravità;
resta un solco di aratura, una crepa
siamo silenziosa deserta via nel comune lavoro di sterro
[musaerato]
2 marzo 2014
inatteso distacco
Pubblicato da musaerato alle 13:48 0 commenti
Etichette: inatteso distacco, musaerato, poesia
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