28 ottobre 2014

le trame dell'acqua e del nulla

Il mare attende la sera per sfuggire ai suoi errori
addiziona le esperienze, invoca la memoria
del movimento corrente, incapace di vivere e morire.

con un bianco sbadiglio la luna lo attrae a sé
respira una forma e lo ritrae sullo spazio asciutto:
sciolta l'acqua resta il sale che tutto aggruma e addensa

in una danza contorta -il mare- spia lo spazio
tenta di farsi casuale e innocente strategia di uno schema fallito

[musaerato, le trame dell'acqua e del nulla]

3 giugno 2014

una catasta di tralicci e versi

nel dubbio se esser erba o terra
scelgo il muschio e resto niente
mi guadagno per casa una catasta
di tralicci e versi e in ogni nulla la gioia
di inutili potature agli esili germogli
di foglie d'autunno cadute e risorte

crepe di inchiostro ad ogni singola foglia
svaniscono con autistica illusione


[musaerato, una catasta di tralicci e versi]

2 marzo 2014

inatteso distacco


Dopo una partenza c'è chi resiste
alla terra, intatta polvere;
chi scava è sepolto dall’assenza
avido si riempie, cime e distanze,

e torna a svuotarsi,

trattiene il respiro nella mano
soffia via pezzi di muro,
fino a svestire i pensieri dalla gravità;
resta un solco di aratura, una crepa

siamo silenziosa deserta via nel comune lavoro di sterro



[musaerato]

16 settembre 2013

ti ho chiesto fiori, ho ricevuto foglie

Ieri mi vestivo di stagioni,
una per ogni dolore per prolungare l’attesa
di una generosa partenza come l’arrivo
Non è primavera se taci germogli nati fuori tempo
se il vento autunnale ancora increspa la terra
e il gelo ti crepa il volto

Come il sole sorge ad est e tramonta ad ovest
ti ho chiesto fiori, ho ricevuto foglie

[musaerato, ti ho chiesto fiori, ho ricevuto foglie]

28 aprile 2013

crepuscolo del mattino


nel canto geometrico di polvere e aria
 ancora mi adesca al giorno il respiro
  che arriva a folate al mio orecchio
  umide sillabe a sgranarmi l’essere

         nella prima effimera luce

             dove sei tu e risorgi
      muto di gesti da usare domani
         che non c’è e già opprime

[musaerato]

18 aprile 2013

La notte mi fuoriesce dalle mani


di notte ogni forma si spoglia della carne

si dissolve nel suo contrario perché rinasca

vita semplicemente ho pensato morte
 

finché comanda il sole nessuna risposta

solo un frugare dalle foglie alle Chiese

forse sotto strati di calce il domani

 
La notte mi aspetta appesa alla parete

con tacita pazienza sconfigge il legno

mi penetra e fuoriesce dalle mani.


[musaerato]

24 marzo 2013

oggi mi avvolgo della tua mancanza

    oggi mi avvolgo della tua mancanza
      dispongo gli attimi in fila indiana
            a quietare il ciclo naturale
    e li lascio al sole fermi ad asciugare

          tra poco una calma desolante

             risparmio i gesti a domani
                       per resistere

      nella penombra l'aborto del verbo

 
[musaerato]