28 aprile 2013

crepuscolo del mattino


nel canto geometrico di polvere e aria
 ancora mi adesca al giorno il respiro
  che arriva a folate al mio orecchio
  umide sillabe a sgranarmi l’essere

         nella prima effimera luce

             dove sei tu e risorgi
      muto di gesti da usare domani
         che non c’è e già opprime

[musaerato]

0 commenti: